Tutto sulla disidratazione: sintomi e soggetti a rischio, cause e rimedi
La disidratazione può mettere a dura prova il nostro organismo, per questo prevenirla è fondamentale soprattutto in alcuni soggetti più a rischio. Vediamo come riconoscerla e cosa fare in caso di disidratazione.
Che cos'è la disidratazione
Cause della disidratazione: le più comuni
L’acqua viene assorbita dal corpo a livello intestinale e, da qui, trasportata per tutto l’organismo, fino a raggiungere ogni cellula, il sistema linfatico, le mucose e tutti gli altri tessuti. C’è acqua anche nel nostro sangue, nella parte liquida che troviamo nelle vene e nelle arterie. Questo spiega bene quanto possa essere grave una carenza d’acqua e perché un’assunzione minima possa determinare uno stato di disidratazione che può portare anche alla morte.
La disidratazione ha cause molto specifiche e riconoscibili:
Come riconoscerla: i sintomi della disidratazione
Disidratazione: sintomi e conseguenze generali sull’organismo
Diagnosi di disidratazione
Soggetti maggiormente a rischio di disidratazione
Tutti possono manifestare segni di disidratazione, anche se questa particolare condizione ha maggiore incidenza in soggetti molto giovani, negli anziani e in chi soffre di malattie particolari o ha il sistema immunitario compromesso da patologie pregresse.
Si pensi che il 20% degli anziani soffre di una condizione cronica legata proprio alla disidratazione.
Sicuramente i più piccoli, come i neonati, non possono comunicare la necessità di bere e il loro organismo è composto da una maggiore percentuale di acqua rispetto agli adulti. Ecco perché i bimbi devono bere molta acqua.
Soprattutto nei periodi molto caldi e umidi è quindi consigliabile tenere sempre una bottiglia d’acqua vicino ai soggetti più a rischio ed evitare l’esposizione ai raggi diretti del sole per non peggiorare il quadro clinico e mantenere sempre un livello ottimale d’idratazione.
Leggi anche i nostri consigli per:
una corretta esposizione solare.
Come reidratarsi e prevenire la disidratazione
Per prevenire l’insorgere della disidratazione è consigliabile assumere sempre quantità sufficienti di acqua, anche quando non si ha lo stimolo della sete. Chi svolge intensa attività fisica, sia a casa sia fuori, dovrà, per esempio, cercare di idratarsi prima, durante e dopo la sessione di esercizi, cercando anche di mangiare molta frutta e verdura. È vero infatti che assumiamo l’acqua anche attraverso la nostra dieta ed è quindi importante tenere conto della percentuale di liquidi contenuta nei cibi. In linea di massima le donne dovrebbero bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, mentre gli uomini 12. In caso di attività fisica particolarmente intensa come l’allenamento funzionale, la corsa o altro, anche di più.
Se abbiamo dei sintomi lievi, cosa fare in caso di disidratazione? In una fase inziale è sufficiente assumere semplicemente più acqua, magari introducendo nella dieta degli integratori alimentari con sali minerali che ci facciano recuperare tutti i nutrienti persi (non prima di aver consultato il medico). Se la disidratazione è invece già ad uno stato avanzato è fondamentale recarsi subito al pronto soccorso per valutare il tipo di terapia da iniziare. Se una persona è fortemente disidratata non dovrebbe mai essere reidratata in modo troppo veloce per evitare complicanze come l’accumulo di liquidi nel cervello (edema cerebrale). È sempre bene reidratarsi con piccoli sorsi d’acqua ogni cinque minuti, così da dare il tempo all’organismo di integrare l’acqua in modo più lento e sostenibile.
In caso di intensa attività fisica bisogna bere molto, magari assumendo le tipiche bevande sportive in grado di reintegrare gli elettroliti persi. Dopo lo sport, poi, ci si può concedere una doccia con il Doccia Olio Natural Oil, per una sensazione di nutrimento intenso in un unico gesto sotto la doccia. La formula arricchita dal 55% di Oli Naturali nutre la pelle rendendola elastica e morbida anche una volta asciutta, rispettando il pH fisiologico della pelle, per poi applicare una crema corpo idratante e ascoltare i segnali che invia il proprio corpo.
A tavola infine, specialmente d’estate, è consigliabile prediligere sempre cibi ricchi d’acqua come l’anguria che aiuta anche a combattere la ritenzione idrica e rifornisce di potassio, fosforo e magnesio.
Leggi anche l’approfondimento:
• Sul colpo di sole e colpo di calore
• Su come idratare la pelle
• Su cosa portare in palestra