donna dai capelli biondi che si tocca il viso

Abbronzarsi attraverso il vetro: sfatati i miti del sole

Scopri se è possibile scottarsi o abbronzarsi attraverso una finestra e le risposte ad altri miti legati al sole.

È POSSIBILE BRUCIARSI O ABBRONZARSI ATTRAVERSO IL VETRO DI UNA FINESTRA?

La riposta è sì, è possibile sia scottarsi che abbronzarsi dietro il vetro delle finestre. Le finestre filtrano alcuni raggi UV, ma non tutti, il che porta a pensare erroneamente che offrano una protezione completa. Le finestre offrono solo una schermatura parziale, rendendo le persone vulnerabili ai danni del sole attraverso il vetro. 

Questo articolo aiuterà a sfatare i miti più comuni che riguardano le scottature e l'abbronzatura, per assicurarti di salvaguardare la tua pelle in vari scenari legati al sole.
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È possibile abbronzarsi dietro il vetro di una finestra?

In breve, sì, è possibile abbronzarsi attraverso il vetro. I raggi UVA, responsabili dell'abbronzatura, possono penetrare attraverso la maggior parte delle finestre e quindi contribuire all'abbronzatura e ai danni alla pelle. Tuttavia, l'entità dell'abbronzatura attraverso il vetro sarà probabilmente meno intensa rispetto all'esposizione diretta all'esterno. È importante ricordare che i raggi UVA, all'interno o all'esterno, portano alla produzione di vitamina D dall'esposizione al sole dietro le finestre e se questa prolungata può comunque danneggiare la pelle.

 

È possibile scottarsi attraverso una finestra?

Anche in questo caso la risposta è sì, anche se è piuttosto raro, è possibile scottarsi attraverso le finestre in caso di esposizione prolungata. Anche se le scottature non si manifestano immediatamente, spesso possono essere ritardate. 

Inoltre, un'esposizione prolungata alla luce solare attraverso i vetri può portare ad altri problemi cutanei come danni alla pelle, invecchiamento precoce e un aumento del rischio di cancro della pelle. È importante adottare misure di protezione se si trascorrono periodi prolungati vicino alle finestre, per ridurre al minimo i potenziali danni dei raggi UVA. 

È possibile scottarsi o abbronzarsi attraverso il vetro della macchina?

Sì, è possibile. Il vetro dei finestrini delle auto è progettato per filtrare le radiazioni UV, ma il suo lavoro è tutt'altro che perfetto. Il parabrezza anteriore in genere blocca la maggior parte delle radiazioni UVA e UVB, mentre il tettuccio e i finestrini in genere ne lasciano passare di più, il che significa che è più probabile abbronzarsi o scottarsi dall'alto o di lato piuttosto che di fronte. 

Uno studio del 2016 ha dimostrato che il parabrezza dell'auto blocca fino al 96% dei raggi UVA, mentre il finestrino lato guida ne blocca solo il 71%*. Esistono inoltre diversi studi che dimostrano che le persone che trascorrono gran parte della loro vita alla guida hanno un rischio maggiore di danni cutanei indotti dai raggi UV.

*Brian S Boxer Wachler, Assessment of Levels of Ultraviolet A Light Protection in Automobile Windshields and Side Windows. JAMA Ophthalmol. 2016 Jul 1;134(7):772-5.

PRODUZIONE DI VITAMINA D DALL'ESPOSIZIONE AL SOLE DIETRO LE FINESTRE

Sebbene la luce solare sia fondamentale per la produzione di Vitamina D, i raggi UVB responsabili di questo processo sono in gran parte filtrati dal vetro delle finestre. Anche se sedersi davanti a una finestra può migliorare l'umore, non è un modo efficace per aumentare la vitamina D in misura sufficiente.

3 FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCOTTATURA O L'ABBRONZATURA ATTRAVERSO IL VETRO DI UNA FINESTRA

Il rischio che il sole abbia un impatto sulla pelle in casa dipende da una serie di fattori, i principali sono:
giovane donna che utilizza la crema viso Nivea Sun
  1. Il tipo di vetro: 
    La quantità di raggi UV che può penetrare dal vetro della finestra dipende dal tipo di vetro e di vetrata. La penetrazione sarà diversa, ad esempio, se una finestra è a vetro singolo o a doppio vetro, oppure se la finestra è oscurata o no.

    - Vetro singolo: 
    Permette ai raggi UV di penetrare maggiormente attraverso il vetro, aumentando il rischio di scottature e danni alla pelle per le persone vicine alla finestra.
    - Doppio vetro: 
    Offre una migliore protezione dai raggi UV riducendo la quantità di radiazioni UV che possono penetrare attraverso il vetro, fornendo un ambiente più sicuro (ma non del tutto) per chi è in prossimità della finestra.
    - Tinte o pellicole per finestre:
    È possibile applicare alle finestre tinte o pellicole specifiche per ridurre la quantità di raggi UV che possono passare, fornendo un livello di protezione più elevato rispetto al vetro standard.
  2. Tempo trascorso accanto a una finestra: 
    Più lungo è il tempo trascorso davanti al sole, maggiori sono le possibilità di abbronzarsi dietro il vetro della finestra.
  3. Tipo di pelle:
    La quantità e il tipo di melanina prodotta dalla pelle possono influenzare la sensibilità all'esposizione ai raggi UV.

CI SI ABBRONZA QUANDO È NUVOLOSO?

A causa dei raggi del sole tra le nuvole, è possibile abbronzarsi anche quando è nuvoloso. Sebbene le nuvole possano fornire un po' di ombra naturale, è un mito comune che i raggi UV siano completamente bloccati, di conseguenza, ci si abbronza all'ombra. In realtà, esse filtrano solo una parte dei raggi UV, il che significa che ci si abbronza quando è nuvolo e che c'è ancora un rischio potenziale di danni alla pelle causati dal sole anche nelle giornate nuvolose.

INDIVIDUI A RISCHIO DI DANNI SOLARI CAUSATI DAL SOLE

1. Chi guida per lavoro o fa lunghi viaggi in auto

Le persone che trascorrono molto tempo alla guida, come i conducenti di camion, corrieri o taxi, sono a maggior rischio di danni solari attraverso i finestrini dell'auto. Tutti coloro che trascorrono lunghe ore in viaggio con una significativa esposizione al sole, dovrebbero riapplicare regolarmente la protezione solare a causa della prolungata esposizione al sole attraverso i finestrini. Occorre prestare particolare attenzione all'avambraccio e al viso del guidatore, che di solito sono i più esposti.

madre e figlio

2. Bambini sul sedile posteriore dell'auto

Anche i bambini sul sedile posteriore dovrebbero applicare la protezione solare prima del viaggio, soprattutto se saranno seduti vicino ai finestrini. È consigliabile riapplicare la protezione solare almeno ogni 2 ore durante un lungo viaggio in auto. 

NIVEA Spray Solare Kids Sensitive Protect SPF 50+ è una protezione solare altamente efficace, resistente all'acqua, a rapido assorbimento e senza profumo. La formula lenitiva con estratti di camomilla biologica è stata studiata appositamente per la pelle sensibile di bambini e neonati. Questo spray protegge dai raggi UVA e UVB, responsabili delle scottature, e aiuta a ridurre il rischio di reazioni cutanee al sole.

Un'altra opzione di protezione solare è NIVEA Latte Solare Kids Ultra Protect & Play SPF 50+, che offre una protezione di lunga durata contro i raggi UV ed è estremamente resistente all'acqua. La formula è perfetta per la pelle dei bambini ed è facile da applicare prima di salire in macchina per andare in spiaggia o al lago in una giornata di sole.

3. Lavorare in prossimità di finestre

Chi lavora da casa o in edifici di vetro può essere esposto a quantità significative di luce solare, soprattutto in alcune ore del giorno. Chi lavora vicino alle finestre dovrebbe applicare una protezione solare sulla pelle esposta o utilizzare tende per le finestre per ridurre l'esposizione ai raggi UV.

Panoramica dei fatti

ABBRONZARSI ATTRAVERSO IL VETRO DI UNA FINESTRA

È possibile abbronzarsi attraverso il vetro di una finestra:
È comunque possibile abbronzarsi dietro il vetro di una finestra, poiché non vengono completamente bloccati i raggi solari responsabili dell'abbronzatura. 

Fattori che influenzano l'abbronzatura al chiuso:
L'efficacia dell'abbronzatura all'interno varia in base al tipo di vetro, al tempo di esposizione e al tipo di pelle.

Raggi UV e loro interazione con il vetro:
I raggi UVA e UVB sono parzialmente bloccati dal vetro, ma possono comunque causare scottature o abbronzature in caso di esposizione prolungata. La protezione solare deve essere indossata come misura protettiva per aiutare a prevenire i danni alla pelle causati dai raggi UV.

7 MITI SUL SOLE SFATATI

  1. Mito 1: È possibile riparare i danni causati dalle scottature con i prodotti doposole.
    Anche se i prodotti doposole possono dare sollievo idratando e rinfrescando la pelle, è importante notare che non annullano i danni causati dalle scottature. 
  2. Mito 2: Il sole è più forte quando è più caldo.
    L'intensità dei raggi UV del sole non è determinata esclusivamente dalla temperatura. Il sole è tipicamente più forte durante il mezzogiorno solare, cioè quando il sole si trova nel punto più alto del cielo. Questo non coincide necessariamente con la parte più calda della giornata.
  3. Mito 3: I vetri oscurati forniscono una protezione completa dai raggi UV.
    I vetri oscurati riducono la luce visibile e il calore, ma non garantiscono una protezione UV completa. Controlla le specifiche dei vetri oscurati, perché alcuni raggi UV possono ancora penetrare.
  4. Mito 4: La protezione solare dura tutto il giorno.
    La protezione solare che dura tutto il giorno è un'idea sbagliata comune che può portare a un aumento dei danni alla pelle a lungo termine. La protezione solare è più efficace se applicata in modo costante durante la giornata. Ricorda anche che ci si abbronza all'ombra quindi applicala sempre.
  5. Mito 5: La protezione solare non scade.
    Le creme solari hanno una data di scadenza. È possibile controllare se sulla confezione della protezione solare è presente un'icona a forma di barattolo aperto, che indica il numero di mesi in cui il prodotto può essere utilizzato dopo l'apertura.
  6. Mito 6: Le persone con la pelle più scura non si scottano al sole.
    Tutti i tipi di pelle possono scottarsi, compresa quella più scura. Le persone con la pelle più chiara appaiono arrossate, doloranti e gonfie. Le pelli più scure non cambiano colore, ma possono sentirsi irritate, sensibili, pruriginose e doloranti.
  7. Mito 7: Quando ci si è scottati una volta, il danno è fatto.
    Le scottature solari non garantiscono l'insorgenza del cancro della pelle. Questo rischio maggiore deriva dall'accumulo di danni non riparati nel tempo. Proteggere la pelle cercando l'ombra, coprendosi e applicando la protezione solare, può minimizzare il rischio il più possibile.

MISURE DI PROTEZIONE SOLARE

Protezione della pelle durante l'esposizione al sole:

Abbigliamento protettivo: l'abbigliamento è la prima linea di difesa. Cappelli, occhiali da sole e indumenti leggeri a maniche lunghe possono proteggerti dai raggi UV.

Il tempo conta: cerca di evitare il picco di intensità del sole tra le 10.00 e le 16.00. Se sei all'aperto, cerca l'ombra quando possibile e riapplica la protezione solare durante la giornata. Ricorda che ci si abbronza anche all'ombra e anche quando è nuvoloso in quanto abbiamo il passaggio dei raggi di sole tra le nuvole.

Protezione solare per il corpo: Proteggi il tuo corpo con una crema solare, soprattutto le parti del corpo esposte spesso al sole, ad esempio le mani e il collo. 

Protezione solare per il viso: applica quotidianamente una protezione solare per il viso come misura proattiva per salvaguardare la tua pelle sia all'interno che all'esterno. Scopri NIVEA Crema Viso Solare Triple Protection SPF 50+, arricchita con estratto di liquirizia. Questo antiossidante naturale attiva il meccanismo di difesa della pelle per proteggere le cellule e agisce contro gli effetti dell'inquinamento, come lo stress ossidativo.

giovane donna che usa NIVEA SUN Protect & Moisture Lotion SPF 50+

Cosa fare in caso di esposizione al sole:

Rinfresca la pelle: 
Fai un bagno o una doccia fresca per aiutare a lenire la pelle. Evita l'uso di saponi aggressivi o di strofinamenti che possono causare ulteriori irritazioni.

Applica il doposole: 
Dopo aver rinfrescato la pelle, applica una crema idratante doposole delicata come il NIVEA Latte Doposole Hydrate per lenire la pelle e offrire sollievo dopo il sole, per aiutare a idratare e lenire i segni di una pelle danneggiata dal sole. Evita i prodotti contenenti vaselina o un'alta percentuale di sostanze grasse perché possono intrappolare il calore e peggiorare la scottatura.

Idratati:
Bevi molta acqua per prevenire la disidratazione, che può peggiorare gli effetti della sovraesposizione al sole. Evita alcol e caffeina, che possono disidratare ulteriormente l'organismo.

 

Assumi antidolorifici o antinfiammatori:Gli antidolorifici e gli antinfiammatori da banco possono aiutare ad alleviare il dolore e a ridurre l'infiammazione associata all'esposizione al sole. Segui sempre le istruzioni riportate sulla confezione e, se necessario, consulta il tuo medico.

Proteggiti da ulteriori esposizioni al sole:
Mentre la pelle sta guarendo, è fondamentale proteggerla da ulteriori esposizioni al sole. Resta all'ombra, indossa indumenti protettivi e applica una protezione solare con un elevato SPF su tutta la pelle esposta quando esci.

Andare al Pronto Soccorso
In caso di grave sovraesposizione al sole, recati direttamente in ospedale per ricevere assistenza medica professionale.


PROTEGGI LA TUA PELLE DALL'ESPOSIZIONE AL SOLE CON NIVEA SUN

La protezione solare quotidiana è essenziale per proteggere la pelle dai dannosi raggi UV del sole. Sia che si esponga la pelle alla luce del sole attraverso le finestre, sia che ci si goda una giornata in spiaggia, l'uso della protezione solare aiuta a minimizzare l'impatto dei danni solari sulla pelle in quanto è sia possibile abbronzarsi attraverso il vetro di una finestra, sia quando è nuvolo e abbiamo i raggi di sole tra le nuvole.

L'ampia gamma di prodotti NIVEA SUN contiene diversi formati di applicazione con SPF fino a 50+. Dalle tradizionali creme solari che nutrono e idratano la pelle, come la NIVEA Latte Solare Protect & Hydrate SPF 50+, alle soluzioni specifiche per il viso che aiutano a risolvere i problemi della pelle, come il NIVEA Crema Viso Solare Anti-Macchie Luminous SPF50+

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RIASSUMENDO

È possibile abbronzarsi attraverso il vetro della finestra - in sintesi

Sfatare i miti sulla vulnerabilità ai raggi solari è fondamentale per la sicurezza della pelle. Anche se le finestre e le nuvole offrono una protezione parziale dai raggi UV, è possibile scottarsi o abbronzarsi dietro il vetro di una finestra in caso di esposizione prolungata. Infatti, la maggior parte dei raggi UVB è bloccata dalle finestre, ma i raggi UVA possono penetrare più facilmente. Per questo motivo si raccomanda di adottare misure di protezione, come l'uso quotidiano di creme solari o di indumenti protettivi, quando ci si trova vicino alle finestre.

FAQ

È possibile abbronzarsi attraverso il vetro della finestra?

Anche se non è molto comune, ci si può scottare attraverso il vetro. Le probabilità sono ridotte rispetto alla luce diretta del sole, tuttavia si consiglia di adottare misure preventive come l'applicazione di una protezione solare, poiché è possibile subire danni alla pelle anche a causa dei raggi UVA, che saranno visibili solo dopo anni.

Ci si abbronza quando è nuvoloso?

A seconda della quantità di nuvole, una percentuale che va dal 50 al 90% dei raggi UV può penetrare attraverso le nuvole, raggiungendo così la pelle. Anche se non si sente il sole sulla pelle, i raggi UV che portano all'abbronzatura sono comunque presenti. Anche questi aumentano il rischio di danni alla pelle.

I raggi UV possono passare attraverso i doppi vetri?

Un set di finestre con doppi vetri filtra gran parte dei raggi UVB e circa un terzo dei raggi UVA, il che significa che ci vorrà più tempo per abbronzarsi. Tuttavia, a causa del passaggio dei dannosi raggi UVA, il rischio di danni solari è ancora presente, quindi è necessario adottare misure preventive.

Ci si abbronza all’ombra?

È possibile abbronzarsi o scottarsi all'ombra. Infatti, non è necessario essere in pieno sole per abbronzarsi. Riflettendo su alcune superfici, i raggi UV possono colpirti e la tua pelle li assorbe. Ciò avviene in particolare se ci si trova in prossimità del mare, di una piscina o in presenza di neve.

In che ore della giornata è meglio evitare il sole?

Trascorri il tempo all'ombra quando il sole è più forte. In Italia, ciò avviene tra le 11.00 e le 15.00 da marzo a ottobre.